Con i suoi ripidi versanti in gran parte ricoperti da boschi di castagno, rovere, carpino e frassino, la Valbrevenna si sviluppa da est ad ovest ad un’altitudine compresa tra 427 e i 1.597 metri sul livello del mare. Le poche aree coltivate sono organizzate a terrazzamenti con muri a secco, molti dei quali in stato di abbandono. Alle quote più alte troviamo invece prati e pascoli.
I centri abitati sono generalmente disposti a mezza costa, allineati lungo i percorsi delle antiche mulattiere che percorrevano la valle e conducevano verso il Piemonte e la Lombardia.
Gli unici nuclei abitati di una certa importanza nel fondovalle sono il capoluogo Molino Vecchio e Prele, il primo centro della Valbrevenna che s’incontra risalendo la valle dalla confluenza con lo Scrivia. La maggior parte della popolazione risiede nella parte bassa della valle; i centri più popolati sono Nenno, Ternano, Prele e Molino Vecchio. I nuclei storici dei paesi sono caratterizzati da case in pietra locale (marna), arroccate sui pendii, con le strette vie pavimentate anch’esse in pietra e la chiesa generalmente staccata dalle case e in posizione dominante sulla valle.